Il fiume Mincio e le Colline Moreniche
L'acqua del fiume Mincio scorre per 73 chilometri attraverso territori diversi - dalle colline Moreniche del basso Garda alla pianura che accompagna il fiume alla confluenza nel Po - punteggiati da emblematiche testimonianze naturalistiche.
Il fiume Mincio, nasce a Pinzolo (TN), con il nome di Sarca, dalla confluenza di più sorgenti che hanno origine da alcuni massicci quali il Brenta, l’Adamello e la Presanella e percorrendo la Val Rendeva per ca. Km. 78 si va ad immettere nel lago di Garda nei pressi di Riva di Trento. Esce dal lago con il nome di Mincio e attraversando la dolce bellezza del paesaggio morenico, passando per il territorio di Ponti sul Mincio, si dirige verso Mantova a formare i tre laghi che la circondano, concludendo il suo tragitto di 75 Km. nel Po.
Il tratto del fiume nel territorio di Ponti sul Mincio è integrato in un sistema idrico complesso e finalizzato a ripartire il deflusso del fiume stesso in una rete di canali destinati a funzioni diverse: irrigue, energetiche, di difesa idraulica. La lunghezza complessiva, che include anche il lago di Garda per Km. 41, misura 194 Km. e lo colloca così all’undicesimo posto tra i fiumi più lunghi d’Italia.
Il fiume Mincio e il suo entroterra, in provincia di Mantova, è area protetta Parco Regionale del Mincio.
Il Parco agricolo fluviale del Mincio è stato istituito nel 1984 da Regione Lombardia.
Il Mincio scorre incanalato entro stretti argini artificiali sino all’altezza di Salionze, località che la leggenda indica come il punto in cui Papa San Leone I fermò Attila e le sue orde.- Il paesaggio, prima e dopo lo sbarramento, è contrassegnato dalla varietà dei morbidi e verdeggianti rilievi con conche divenute depositi paludose e torbosi ed una flora ed una fauna particolarissime.
Queste formazioni collinari sono i resti delle grandiose morene frontali che, nei momenti di massima espansione (2 milioni di anni fa) il ghiacciaio benacense ha spinto verso la sottostante pianura mantovana. Nel comune di Ponti l’arco morenico più rilevante, denominato “Monte della Guardia”, sovrasta due piccole torbiere, ancora ben conservate e con ricca vegetazione igrofila.
La vegetazione della collina presenta un rilevante interesse naturalistico. Nei versanti rivolti a Nord crescono boschetti formati prevalentemente da roverella e carpino nero. Nel sottobosco si trovano il biancospino, l’evonimo, la coronilla, il pungitopo e in primavera sbocciano la pervinca, gli anemoni, l’epatica e il raro giglio rosso. Nei versanti rivolti a Sud il bosco si dirada per lasciare il posto a particolari ambienti naturali, i prati aridi dalle bellissime fioriture primaverili. Molte sono le specie botaniche che compaiono in questo particolare ambiente: si ricordano, per l’estrema rarità e il particolare interesse scientifico, le orchidee e la pulsatilla montana.
Ponti sul Mincio è uno dei 13 Comuni del Parco Regionale del Mincio che tutela e valorizza il territorio dell'area protetta ea ha aderito all'Associazione Colline Moreniche del Garda che si occupa di sviluppare l'attività turistica e culturale del territorio morenico